Nell’ambito dei controlli straordinari del territorio, disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, i militari della Compagnia di Acireale, supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” e con la collaborazione della Polizia Locale di Acireale, hanno svolto un articolato servizio mirato a prevenire e contrastare l’illegalità diffusa, con l’obiettivo di aumentare i livelli di sicurezza reale e percepita da parte dei cittadini.
Gli operanti, in una prima fase del servizio, sulla scorta di una mirata e pregressa attività di raccolta di elementi info-investigativi hanno effettuato una perquisizione a casa di un 21enne del posto, già conosciuto agli operanti perché coinvolto in passate vicende giudiziarie legate allo spaccio di droga.
Nella circostanza, durante le fasi del controllo, il giovane ha anche opposto resistenza ai Carabinieri, dando in escandescenza e cercando di ostacolare il loro operato. Gli investigatori lo hanno bloccato e messo in sicurezza per poi proseguire le ricerche in casa dove, effettivamente, hanno trovato un pacco aperto con dentro tracce residue di hashish e solo un paio di dosi, nonché materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. Il 21enne è stato quindi arrestato dai Carabinieri per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e “resistenza a Pubblico Ufficiale” ed è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto.
I militari, in coordinamento con la Centrale Operativa, hanno raggiunto un negozio di telefonia di Acireale ponendosi sulle tracce fornite da una speditiva attività di acquisizioni informative che si sono poi rivelate fondate. Ed infatti, all’interno del negozio hanno trovato, al termine della perquisizione, un telefono cellulare Iphone 12 per il quale era stata presentata denuncia di furto poche ore prima.
Il titolare del negozio, un 44enne catanese, non ha saputo dare spiegazioni circa la presenza del telefono in negozio ed è stato perciò denunciato dai Carabinieri per “ricettazione”.
Ulteriori attività, mirate alla prevenzione e contrasto agli ecoreati, avviata nel territorio etneo dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania, finalizzata alla lotta contro lo smaltimento illecito o irregolare di sostanze inquinanti, crimini ambientali che recano danno al territorio e minacciano la salute pubblica, hanno portato l’Arma di Acireale ad effettuare alcune ispezioni a delle officine meccaniche della zona.
I Carabinieri, tra le officine controllate, hanno accertato come il titolare di una di queste esercitasse l’attività in nero poiché sprovvisto di qualsiasi autorizzazione.
Ed infatti, i Carabinieri hanno constatato che l’uomo, un 48enne di Acicatena, aveva adibito un ampio locale ad autocarrozzeria, ricevendo ignari clienti che vi si recavano portando i propri veicoli.
All’interno i militari di Acireale hanno contato ben 12 auto, trovando anche diversi barattoli di vernice messi in dei sacchi dell’immondizia, senza che gli stessi fossero stati invece trascritti sugli appositi registi per la tracciabilità dei rifiuti di cui, comunque il titolare, non era in possesso.
L’uomo è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per “esercizio abusivo di professione” e, a seguito del sopralluogo dei locali, anche per “gestione illecita di rifiuti o non autorizzati”.
La normativa in materia ambientale tutela, principalmente, la salute pubblica e l’ambiente e, delinea in modo chiaro e dettagliato l’importante aspetto relativo allo smaltimento dei materiali di risulta, che deve avvenire mediante delle ditte specializzate, che possono ricevere i prodotti di scarto solo da officine in regola.
Il titolare dell’autocarrozzeria, non essendo in possesso di alcun tipo di autorizzazione, non era chiaramente nelle condizioni di smaltire adeguatamente i rifiuti, incorrendo nel reato di gestione illecita di rifiuti.
A conclusione delle attività ispettive, tutto il locale adibito ad autocarrozzeria, abusiva, è stato sottoposto a sequestro da parte degli operanti.
Durante le attività operative, sono state controllate anche una decina di persone, sottoposte alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari, per le quali è stata riscontrata la regolare presenza in casa.
A corollario dei risultati operativi ottenuti, sono stati svolti anche dei controlli alla circolazione stradale, per contrastare le condotte di guida irresponsabili che possono costituire un pericolo per la sicurezza pubblica.
In totale sono stati identificati su strada 23 tra conducenti e passeggeri e controllati 19 veicoli. Sono state altresì elevate 2 sanzioni per violazioni al Codice della Strada per un totale di € 1.500 soprattutto per gravi condotte come assenza di copertura assicurativa e omessa revisione periodica.